Il salmone è il pesce più conosciuto al mondo, che viene utilizzato come alimento culinario da oltre 2000 anni. Si tratta di un alimento che può essere utilizzato per realizzare tante tipologie di piatti differenti, che abbraccia diverse culture e le sue qualità ispirano chef provenienti da tutto il mondo.
Dal punto di vista nutrizionale, il salmone è caratterizzato da numerose proprietà fondamentali per il benessere fisico e psicologico di una persona, è ricco di proteine, di minerali e vitamine. Il salmone fresco rientra tra gli alimenti con vitamina d che non può mancare all’interno di una dieta equilibrata.
Le proprietà benefiche del salmone
Il salmone fresco è caratterizzato da un contenuto calorico significativo, ricco di lipidi e proteine, caratterizzato da un alto valore biologico e contiene tutti gli amminoacidi essenziali per l’essere umano.
Sotto il profilo vitaminico, il salmone presenta buoni livelli di vitamina B1, B6, B12, A e PP, a cui si accompagnano buone concentrazioni di sali minerali come fosforo e selenio.
Già a partire dagli elementi appena descritti è possibile notare come l’alimento presenta diverse proprietà benefiche per il corpo umano.
A queste principali proprietà, si aggiunge quella più importante, ovvero l’elevato contenuto di Omega 3 che apporta numerosi effetti positivi sull’organismo umano, tra cui:
- Contribuire a contrastare i radicali liberi;
- Contribuire alla prevenzione di tumori;
- Rallentare l’invecchiamento cellulare;
- Contribuire a rinforzare il sistema immunitario;
- Rallentare il declino delle capacità mentali.
Come inserire il salmone all’interno di una dieta equilibrata
Come anticipato all’inizio di questo articolo, il salmone rappresenta uno degli alimenti più comuni presenti all’interno di svariate diete. Questo tipo di pesce, infatti, si presta alla maggior parte dei regimi nutrizionali, tuttavia, per i soggetti in sovrappeso è consigliato assumerlo in porzioni contenute e poche volte a settimana.
Il salmone è un must delle diete perché non ha controindicazioni per le malattie comuni come ipertensione, diabete o dislipidemie. Al contrario, grazie all’elevato contenuto di Omega 3 permette di combattere alcune delle malattie citate e contribuisce alla buona riuscita di terapie contro l’ipertrigliceridemia.
Anche in caso di gravidanza è possibile mangiare il salmone, purché sia cotto a sufficienza. Perfetto per coloro che soffrono di colesterolo, in quanto l’alimento aiuta a ridurre i livelli di LDL e favorisce l’innalzamento del colesterolo buono.
Molto comune, è l’inserimento del salmone nelle diete degli sportivi, perché essendo un alimento completo ed equilibrato favorisce il reintegro delle energie e dei liquidi persi durante le ore di attività fisica.
Metodi di cottura del salmone
I metodi di cottura del salmone da riproporre nelle case sono molteplici: a partire dalla cottura al vapore, lessa o sottovuoto, fino alla cottura sulla griglia, in forno o in padella. Per le ricette più raffinate è possibile proporre anche il salmone fritto.
Gli amanti del salmone crudo devono prestare particolare attenzione alla provenienza del salmone, a come è stato abbattuto e alle condizioni in cui è stato allevato. Ricordiamo infatti che mangiare il salmone crudo provenienti da acque dolci non abbattuto di temperatura è altamente sconsigliato.
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