Anche la ricotta, come molti altri prodotti, sembra aver perso parte del suo gusto autentico, soprattutto quella di produzione industriale. Vediamo quali aspetti considerare attentamente prima di acquistarla.
Ricotta, non tutte sono buone al supermercato: queste sono le migliori che puoi mettere a tavola!
Avete mai notato che molti prodotti in vendita nei supermercati sembrano aver perso il loro sapore autentico?
Il segreto per ottenere una ricotta dal gusto ricco e intenso risiede nel metodo di produzione e nella qualità degli ingredienti impiegati. La freschezza del latte e la cura nel processo di lavorazione sono essenziali per ottenere un prodotto finale dal sapore deciso e dalla giusta consistenza.
Una ricotta di qualità, come quella artigianale, viene preparata con pochi ingredienti freschi e semplici:
- Latte fresco: che può provenire da mucca, pecora, capra, o una miscela di questi.
- Siero di latte: la ricotta viene spesso prodotta utilizzando il siero residuo dalla lavorazione di altri formaggi, come la mozzarella. Questo siero è ricco di proteine e influisce sia sul sapore che sulla consistenza.
- Acido (opzionale): in alcuni casi, viene aggiunto un acido, come citrico o lattico, per favorire la coagulazione. Tuttavia, le ricotte artigianali di alta qualità solitamente non richiedono l’uso di acidi, poiché il latte e il siero fermentano naturalmente.
- Sale: per accentuare il sapore, ma in quantità moderate, in modo che non prevalga sul gusto delicato della ricotta.
Le ricotte che troviamo nei supermercati contengono ingredienti simili, con l’aggiunta di panna o altri ingredienti da parte dei produttori industriali. Tuttavia, la differenza principale risiede nella qualità degli ingredienti e, soprattutto, nel processo di lavorazione, che garantisce una maggiore durata del prodotto.
Consigli sul consumo della ricotta e sua conservazione!
La ricotta fresca, per mantenere il suo sapore e la sua qualità, deve essere consumata entro 2-3 giorni, mentre quella confezionata disponibile nei supermercati può durare fino a circa 30 giorni. Per garantirne la sicurezza e prevenire rischi di contaminazione batterica, spesso la ricotta viene sottoposta a pastorizzazione, un processo che implica il riscaldamento a temperature elevate prima del confezionamento, o viene prodotta utilizzando latte già pastorizzato.
Un’altra notevole differenza tra la ricotta artigianale e quella del supermercato riguarda la consistenza. Le ricotte confezionate vengono trattate per ottenere una consistenza più cremosa e per ritardare la separazione del liquido sieroso, che tende ad aumentare durante la permanenza sugli scaffali. Di conseguenza, le ricotte industriali presentano una struttura più uniforme rispetto a quelle fresche, un aspetto che viene spesso associato alla produzione industriale.
Come scegliere la ricotta più buona al supermercato? I consigli!
La produzione industriale tende a modificare il prodotto originale, facendo perdere gran parte del suo sapore ricco e intenso, tipico della ricotta artigianale. Per evitare di portare in tavola una ricotta priva di gusto, l’opzione migliore è acquistarla fresca da produttori locali o nei mercati che offrono prodotti artigianali.
Se, tuttavia, sei costretto a comprare la ricotta industriale, cerca di optare per quella con la lista degli ingredienti più semplice e con una consistenza meno cremosa e omogenea (anche se questo potrai verificarlo solo dopo averla aperta).
Alcuni marchi di ricotta vantano certificazioni come il “biologico” o il marchio DOP, che garantiscono una lavorazione più curata e l’utilizzo di ingredienti di qualità superiore, spesso anche più saporiti.
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