Se ci dedichiamo alla cucina, non c’è carciofo, melanzana, peperone e molto altro che non sia passato su tagliere prima di finire in padella.
Che sia in plastica o il più classico in legno, va lavato ed igienizzato per eliminare residui di alimenti per evitare la proliferazione di germi e batteri, un semplice risciacquo non basta, anche perché spesso è consumato e rigato e senza un’adeguata pulizia, le rigature restano sporche.
Inoltre, c’è un altro problema, sopratutto quello in legno, assorbe le sostanze, quindi attenzione a pulirlo con detergenti tossici!
Ma allora come pulire il tagliere che abbiamo in casa?
Per nostra fortuna, esistono vari metodi naturali per detergere il nostro tagliere, uno di questi è il sapone Marsiglia che facevano le nostre nonne. Si trova ancora in commercio, ma badate a comprare quello puro al 100% con solo acqua, parte grassa e soda. È un sapone naturale molto sgrassante, basta strofinarlo un po’ su una spugnetta e lavare con acqua calda.
Altra soluzione ecologica è il lavaggio con acqua ossigenata al 3% (attenzione con le percentuali) con aggiunta di aceto. Prepariamo una bacinella ed immergiamo l’utensile da cucina per una mezz’ora, poi risciacquiamo e lasciamo asciugare all’aria.
Per rimuovere meglio i residui, possiamo preparare una soluzione con tre parti d’acqua, una di bicarbonato di sodio e una di aceto, procedendo in questo modo: immergiamo il tagliere nella bacinella con l’acqua e il bicarbonato e in ultimo aggiungeremo l’aceto che reagirà “frizzando”. Se non siamo soddisfatti del risultato, basta ripetere l’operazione.
Fonte: Come pulire
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