L’intera questione si è svolta tra Fedez e il Codacons, a partire da quando Chiara Ferragni e Fedez hanno dato il via ad una raccolta fondi sul portale Gofundme per sostenere l’emergenza Coronavirus. Con questa iniziativa sono riusciti a raccogliere oltre 4 milioni di euro al fine di costruire un reparto di terapia intensiva completamente nuovo al San Raffaele di Milano.
Per aiutare tutti i malati Covid i Ferragnez hanno mobilitato tutta l’Italia. A partire da questa raccolta fondi, ne sono nate poi molte altre per tutti gli altri ospedali d’Italia.
Chiara Ferragni diventa una bambola per un progetto speciale
Fedez contro il Codacons
In quei giorni però a farsi sentire è stato il Codacons, che ha deciso di scagliarsi contro la raccolta fondi del rapper per via delle commissioni che il portale Gofundme aggiunge alle donazioni degli utenti. Da lì è iniziato uno scontro social molto forte tra Fedez e il Codacons, rappresentato da Carlo Rienzi. Il rapper ha respinto tutte le assurde accuse, ed ha inoltre cercato di far luce su una raccolta fondi presente sul sito dell’associazione in cui si menzionava il Coronavirus, nonostante la raccolta all’apparenza sembrasse una normale donazione a favore del Codacons, senza quindi legami con l’emergenza sanitaria.
Fate girare! Codacons sta spacciando sul loro sito una campagna di raccolta fondi apparentemente “contro il coronavirus” quando basta cliccare sul banner per scoprire che le donazioni servono a sostenere SOLO loro stessi. Ma è possibile che nessuno intervenga? pic.twitter.com/kIVesszFQy
— Fedez (@Fedez) March 27, 2020
Il Codacons ha fatto sapere di aver querelato Fedez rivolgendosi alla Procura di Roma.
“Fedez ha scatenato i followers contro il Codacons garantendo loro la totale immunità affermando testualmente che internet non è “un mezzo diffamatorio” e che, pertanto, “si può dire il caz..o che si vuole”, tesi del tutto smentita dalle sentenze della Cassazione. L’artista accusava anche l’associazione di aver avviato una raccolta fondi in favore degli ospedali italiani e di aver distratto le donazioni per finanziare se stessa – prosegue il Codacons – tesi ridicola e smentita dalle informazioni contenute nella pagina in questione del sito Codacons, in cui si dichiarava in modo trasparente che le donazioni servivano a finanziare l’attività legale dell’associazione in tema di Coronavirus.”
Il Codacons ha querelato quindi Fedez per “diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati“. Oltre a lui sarebbero stati denunciati per diffamazione e minacce alcuni suoi followers.
La risposta di Fedez
Fedez ha pubblicato un tweet a riguardo:
Omicidio no? https://t.co/65UdpPlOL8
— Fedez (@Fedez) May 10, 2020
“Nella vita non ci ho capito proprio un cazzo. Per cercare di dare una mano, senza avere niente in cambio, senza pretendere nulla, cosa ci ho guadagnato? 5 anni che perderò in tribunale intasando i pubblici uffici perché un’associazione che addirittura faceva una raccolta fondi spacciata per aiuto al coronavirus, che poi i soldi finivano a loro, ha deciso che non sono al livello della loro moralità. Mi viene da ridere…”
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Fonte: Trendit
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