Anuptafobia, in molti ne soffrono: scopri se anche tu hai questa paura

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Anuptafobia, in molti ne soffrono: scopri se anche tu hai questa paura

L’anuptafobia è sempre più diffusa e colpisce soprattutto le donne, probabilmente a causa delle aspettative sociali: scopriamo cos’è questa paura.

Mani intrecciate (Haircare.it)

Anuptafobia è un termine che deriva dal latino a-nupta e significa “senza nozze”. Con questa parola si indica infatti la condizione di paura irrazionale e ossessiva che colpisce i single e in particolare coloro che temono di restare per sempre da soli. Questa fobia interessa soprattutto le donne di età compresa tra i 30 e i 40 anni (pur non essendogli esclusiva), ovvero in quella fascia d’età in cui le aspettative sociali rispetto al metter su famiglia e fare figli diventano particolarmente pesanti. Ma perché si è sentita la necessità di coniare addirittura un termine per descrivere questa condizione di disagio psico-sociale?

Anuptafobia: cos’è la fobia di restare single

Persona sola (Haircare.it)

Tutti, o quasi, vanno alla ricerca di una relazione: trovare il partner ideale, infatti, è spesso non solo un desiderio, ma anche un obiettivo nella vita. In alcuni casi, però, questa ricerca diventa ossessiva poiché si teme la solitudine o il giudizio altrui. La anuptafobia può essere di due tipologie: attiva o passiva. La prima è propria di coloro che si impegnano nella ricerca del partner, magari attraverso conoscenze di amici o parenti o siti di incontri.

La seconda è propria di individui che tendono alla depressione o all’autolesionismo in mancanza di un partner. Molto spesso, inoltre, l’anuptafobico intraprende relazioni potenzialmente tossiche senza prendersi tempo sufficiente tra la fine di una storia e l’inizio della successiva. In altri casi, invece, gli anuptafobici tendono a rimanere incastrati in una relazione a causa della paura di restare soli. Un altro sintomo di questa condizione potrebbe essere la tendenza ad affrettare i tempi della conoscenza per passare subito allo step di relazione.

Cause e trattamento: come superare la paura di restare da soli

Un anuptafobico può dunque condividere dettagli della propria vita privata in modo troppo affrettato, già durante le prime fasi di conoscenza. Così facendo spera di creare una complicità che gli assicuri una relazione, pur finendo molto spesso con l’ottenere l’effetto contrario. Tra le cause principali di questa condizione possiamo annoverare l’aspettativa sociale, come già accennato, oppure condizioni di bassa autostima dell’individuo, traumi infantili o disturbi dell’attaccamento.

Si tratta di condizioni psicologiche che possono creare disagio e che andrebbero trattate facendo ricorso all’aiuto di uno psicoterapeuta. In alcuni casi, infatti, tale condizione può provocare l’insorgenza di sintomi psico-somatici difficili da gestire, ad esempio disturbi d’ansia, attacchi di panico oppure tachicardia, tremito, sudorazione eccessiva o vertigini.

Questo articolo Anuptafobia, in molti ne soffrono: scopri se anche tu hai questa paura è stato realizzato nella sua versione originale sul sito Haircare.it.




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