Il servizio streaming Diseny+ ha scelto di modificare in fretta una piccolissima scena di nudo presente nel film del 1984, mettendoci una toppa sulla scena originale. E non è il primo caso
Disney+ didn't want butts on their platform so they edited Splash with digital fur technology pic.twitter.com/df8XE0G9om
— Allison Pregler 📼🍿💅🏻💫 (@AllisonPregler) April 13, 2020
Com’è noto, la piattaforma di streaming ospita un catalogo che non include solo titoli per bambini, ma è comunque concepita come un ambiente sicuro per tutta la famiglia. Quindi certi frame, soprattutto di nudo o di violenza, sono ritenuti inappropriati. Nella versione originale di Splash si vede per pochi secondi il fondoschiena della protagonista mentre si accinge a ritornare in acqua. Alcuni utenti di Disney+ hanno notato che la scena è stata goffamente censurata perché non rivelasse lo scandalosissimo lato B. Come? Applicando delle mutande di pelo, assolutamente inedite e mai viste prima nel corso del film, sono frutto di un effetto speciale realizzato in fretta e furia.
Non è il primo caso di censura più o meno grave, applicata per salvaguardare i più piccoli, all’interno del servizio streaming: dal classico Dumbo, per esempio, è stata rimossa la scena di Jim il corvo, considerato razzista. La premura del servizio Disney di proteggere a tutti i costi i bambini, insomma, si potrebbe rivelare a volte controproducente, se non assolutamente maldestra.
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Fonte: Wired
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