Il 23 Aprile ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, evento dedicato alla promozione della lettura e della difesa della proprietà intellettuale. Patrocinata dall’Unesco dal ’95, lettrici e lettori, festeggiano il libro. Anche quest’anno, sebbene il mondo sia preso dal’emergenza Coronavirus, si sono proposte iniziative per celebrare la cultura attraverso iniziative online e streaming.
Le iniziative online
In Italia sono diverse le iniziative in programma per celebrare la cultura lasciando solo in secondo piano il Covid. Innanzitutto, una maratona letteraria sostenuta dalla Fondazione De Sanctis in diretta streaming, disponibile sul sito dell’Istruzione in onda dalle 11 alle 18. Decine sono gli scrittori, gli attori, autori e ancora conduttori radio e televisivi che parteciperanno online a questa iniziativa. Tra gli ospiti Corrado Augias si presterà alla lettura di alcuni versi della Ginestra di Giacomo Leopardi in cui si racconta dell’indifferenza della natura nei confronti del genere umano. Versi questi, particolarmente indicati in giorni.
Il Ministero dell’Istruzione aderisce invece con l’iniziativa “Scrittore chiama scrittore“, un momento per interessare giovani studenti alla lettura e alla cultura. Quest’evento sarà social ed interattivo: artisti e scrittori saranno in contatto con studenti attraverso la condivisione di autori preferiti. Per questo giorno, i canali social Instagram e Facebook del ministero, si convertiranno in un arena per un dibattito letterrario 2.0.
Chiusi in casa si legge di più?
“Non so quanto in questi giorni la gente si sia affezionata di più ai libri. Mi arrivano diverse lettere ma non so quanto sia significativo. Se le devo dire la verità non credo che vi sia stato un aumento di lettori: la lettura non è una cosa che siccome uno deve stare per forza a casa si mette a leggere. La lettura è un modo di vivere. Se uno è abituato a leggere lo fa sempre. Se uno invece non legge, non lo fa nemmeno se deve stare a casa.”
Le parole del giornalista Augias, in un intervista con il Fatto quotidiano, arrivano a noi piene di verità. Augias esclude completamente che in quarantena, un periodo pieno di tempo libero, aumentino i lettori. Continua dicendo: “Gli italiani sono lettori deboli e si vede soprattutto nella classe politica che non sa granché nemmeno di quello che dovrebbe sapere, cioè la storia politica del Paese. Ho letto recentemente due sondaggi. Uno dice che i giovani nonostante il passaggio dalla carta alla Rete, leggono abbastanza. L’altra ricerca dice che i lettori forti cioè quelli che leggono qualche libro all’anno sarebbero donne dai 30 ai 50 anni, borghesi e del Centro Nord”.
Perché si festeggia oggi?
La Giornata mondiale del Libro fu istituita dall’Unesco il 23 Aprile 1995, data che corrisponde alla morte di gradi poeti e scrittori della storia come Shakespeare e Cervantes. Questa ricorrenza, però, ha le sue origini in Catalogna. Secondo la tradizione della festa di San Giorgio, le donne del paese regalavano un libro ai loro innamorati per aver ricevuto in dono una rosa come segno d’amore. Questo simbolo è rimasto tutt’oggi nella tradizione di Barcellona: i librai regalano rose per ogni libro venduto.
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