Maturità 2020: ecco come si svolge il colloquio, unica prova della maturità 2020. Una parte sarà dedicata alla discussione dell’elaborato preparato dallo studente.
Già nei giorni scorsi il Ministro Azzolina aveva fornito delle anticipazioni su Facebook
- DATA di inizio degli esami: 17 giugno.
- DURATA dei colloqui: massimo un’ora.
- Esami IN PRESENZA e SICUREZZA
- La prova si svolgerà davanti ad una commissione composta da membri interni e un presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio.
Tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto, nel dettaglio l’esame sarà articolato così:
a) discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo;
b) discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno;
c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione;
I candidati esporranno altresì le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
- La prova potrà valere fino a 40 punti, mentre il peso dei crediti complessivi sarà ricalibrato fino ad un massimo di 60 punti.
Maturità 2020: il colloquio
Nella bozza dell’ordinanza sugli esami di stato sono esplicitate le cinque parti di cui si compone il colloquio:
a) discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta.
b) discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe
c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione
d) esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta nel corso del percorso di studi;
e) accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
L’elaborato sulle discipline di indirizzo è una tesina?
Questa la domanda che gli insegnanti si sono sentiti porre dagli studenti, non appena appresa la novità.
Innanzitutto è un testo scritto che sostituisce la seconda prova scritta. E infatti le discipline interessate sono quelle che sarebbero state oggetto della seconda prova scritta.
L’argomento sarà assegnato dagli insegnanti di indirizzo entro il 1° giugno (in teoria anche oggi).
Gli studenti consegneranno – verosimilmente in modalità telematica – l’elaborato svolto entro il 13 giugno.
La discussione sull’elaborato sarà poi oggetto del colloquio orale.
Pertanto, è sbagliata l’equivalenza elaborato – tesina.
La tipologia dell’elaborato – si legge nell’ordinanza – è coerente con le predette discipline di indirizzo.
Di conseguenza, negli indirizzi tecnici e professionali sarà molto pratico, sulla scorta di quella che avrebbe dovuto essere la seconda prova.
Per gli studenti dei licei musicali e coreutici inoltre la discussione è integrata da una parte performativa individuale, a scelta del candidato, della durata massima di 10 minuti.
Per i licei coreutici, il consiglio di classe, sentito lo studente, valuta l’opportunità di far svolgere la prova performativa individuale, ove ricorrano le condizioni di sicurezza e di forma fisica dei candidati;
La valutazione
Il colloquio sarà valutato sulla base di una griglia nazionale (questa la bozza) nel suo insieme, non la singola parte.
Fonte: Orizzonte Scuola
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