Viviana Varese è una chef stellate di enorme fama, in Italia ma anche all’estero: la donna è dotata di un carisma naturale. Il suo ristorante, all’interno di “Eataly Smeraldo” a Milano, ora si chiama VIVA. In oltre ha aperto una pasticceria molto speciale.
Il cambio di direzione di Viviana Varese ad Eataly Smeraldo
“In questi giorni stiamo facendo un make up” scherza Viviana per raccontare i cambiamenti in corso al secondo piano di Eataly Smeraldo, dove fino a pochissimi giorni fa c’era il ristorante Alice.
“Non è una ristrutturazione vera e propria” spiega: ci sono nuove sedie (Knoll) e una nuova illuminazione (Artemide tranne che per un paio di lampade), due tavoli in meno e una zona salottino con un bancone bar: “vogliamo potenziare la scelta dei drink”.
Un maquillage che accompagna un cambio anche nella cantina. Con 200 referenze in più e una maggiore profondità. Una carta dei Marsala, dedicata a Garibaldi e all’Unità d’Italia, con bottiglie prestigiose che partono dal 1933. “L’intenzione era di fare un rinnovamento dopo la separazione con la mia socia (Sandra Ciciriello, ndr) e incentrare il ristorante su di me”. VIVA, infatti, è l’acronimo di Viviana Varese, ma non solo. È anche l’espressione di una nuova pagina della sua cucina. Più viva, appunto.
Il progetto solidale della chef pluripremiata
Viva Viviana Varese è uno dei progetti attualmente attivi in questo settore come Le Ghiottonerie di Casa Lorena a Casal Di Principe, dove si creano confetture, dolci, creme spalmabili e composte, e il progetto di imprenditoria sociale palermitana “Cuoche combattenti” per l’emancipazione economica delle donne vittime di violenza di genere.
La chef Viviana Varese assume donne vittima di violenza: nella nuova pasticceria come inno di rinascita
Una gelateria artigianale con pasticceria guidata da Viviana Varese all’interno di mercato comunale isola. La bottega è gestita da una squadra tutta al femminile. Formata grazie anche alla collaborazione con CadMi a cui verrà donato 1 euro per ogni chilogrammo di gelato venduto.
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Essere “Viva” non è mai stato così forte come grido di coraggio e unione. Perché Viva è il nome del nuovo progetto della chef Viviana Varese che, oltre alla sua omonima oasi del gusto stellato Michelin, aggiunge un nuovo tassello di sapori e libertà. Nel quartiere Isola di Milano ha aperto Io sono viva, una gelateria e pasticceria che è anche un luogo di rinascita.
Nato in collaborazione con CadMi, la Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano attiva dal 1986 nella cornice dell’UDI – Unione Donne in Italia, questo luogo del dolce gusto impiega quante hanno subito diverse forme di violenza: fisica, psicologica, sessuale, economica o stalking.
Cristina Carelli, coordinatrice generale:
Si tratta della prima collaborazione che stringiamo nel settore della pasticceria e della gelateria. Una grande opportunità offerta da Viviana Varese alle donne che aiutiamo, che ritrovano così dignità e autostima
Avere un lavoro, condividere le giornate con persone che hanno la stessa spinta nella vita, avere uno stipendio e un’indipendenza rende quest’iniziativa importante e necessaria allo stesso tempo per donare a queste persone fiducia e coraggio. La chef salernitana, per il suo riconosciuto e estensivo impegno volto all’inclusività, è stata insignita del riconoscimento internazionale di “Champion of change”, assegnatole la scorsa estate da World’s 50 Best Restaurants tre “eroi non celebrati” nel mondo della ristorazione nell’ambito in 50 Best for Recovery.
Capire i segnali di una violenza per prevenire il peggio. Non è amore se…
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