Le ultime rilevazioni online a livello globale dimostrano che negli ultimi giorni, in Europa come negli USA, è letteralmente esploso l’interesse per i film, serie e videogiochi a tema “epidemie”. Che poi questo sia una sorta di esorcismo o le persone cerchino di vedere (e prendere spunto) come se la cavano i protagonisti alle prese con mondi devastati da contagi ed epidemie è un altro paio di maniche. La notizia è stata battuta della AFP (Agenzia di stampa francese)
“In psicologia, il processo di parlare, guardare e “intergaire a distanza” con prodotti che riguardano eventi traumatici può aiutare le persone a ad alleviare lo stress e avere qualche pensiero in meno”
The Strain
Un aereo atterra al John F. Kennedy International Airport di New York con le luci spente e le porte sigillate. L’epidemiologo Ephraim Goodweather e la sua squadra vengono chiamati a indagare. A bordo dell’aereo trovano centinaia di morti e solo quattro sopravvissuti. La situazione peggiora quando i corpi cominciano a scomparire dagli obitori. Goodweather e un piccolo gruppo di volontari si ritrovano a combattere per proteggere non solo i propri cari, ma la città intera da un antico male che minaccia l’umanità.
The Last Ship
Dopo che una pandemia globale ha ucciso l’80% della popolazione mondiale, l’equipaggio del USS Nathan James, un cacciatorpediniere lanciamissili classe Arleigh Burke della Marina degli Stati Uniti, cerca di trovare le cause del virus ed evitare la totale estinzione dell’umanità. Il Comandante Tom Chandler guida il suo equipaggio alla ricerca della verità, con l’aiuto del suo secondo in comando Mike Slattery e della biologa Rachel Scott
Helix
La serie è incentrata su un team di scienziati del CDC chiamati a raggiungere un centro di ricerca nell’artico per investigare il possibile focolaio di un’epidemia.
Dystopia
La colpa, manco a dirlo, è del solito virus di origine sconosciuta: nessuno figlia da 25 anni e le cure promesse non funzionano e non arrivano. Ma non tutto è perduto: un paio di scienziati, invece di trovare una cura, creano un sistema per viaggiare nel tempo (la stessa cosa, no?). Manco a dirlo, torneranno indietro per cercare di fermare l’apocalisse prima che si scateni.
Containment
Nella città di Atlanta, in Georgia, scoppia un’improvvisa epidemia e 10 chilometri della città vengono messi in quarantena. La serie segue le storie e la lotta per la sopravvivenza di alcune tra le 4000 persone rimaste bloccate all’interno della zona delimitata.
Lex Carnahan (David Gyasi) è un ufficiale della Polizia di Atlanta che cerca di mantenere la pace tra le strade della città in quarantena, rimanendo però all’esterno della zona chiusa. Il suo compito è reso ancora più difficile dalla presenza, all’interno dei quartieri in isolamento, della sua fidanzata Jana (Christina Moses), e del suo migliore amico nonché collega Jake (Chris Wood). Altri personaggi tenuti in quarantena sono: la diciassettenne Teresa (Hanna Mangan Lawrence), incinta di 8 mesi e separata dal suo ragazzo che vive al di là dell’area delimitata; Katie Frank (Kristen Gutoskie), un’insegnante elementare rimasta intrappolata con suo figlio e l’intera classe di studenti; il Dott. Victor Cannerts (George Young), ricercatore presso un centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, responsabile della quarantena e alle prese con la ricerca di una cura. Al di fuori dell’area sottoposta a quarantena, si muove anche l’ambigua Sabine Lommers (Claudia Black): la donna cerca di aiutare il Governo a contenere la diffusione del virus, anche grazie alla collaborazione di Lex Carnahan.
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Fonte: Leganerd
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