Togliamo ogni dubbio su come viaggiare con un neonato. Su quale mezzo di trasporto è preferibile usare, come preparare la sua valigia e quale destinazione scegliere. La Società italiana di neonatologia (SIN) attraverso il Dott. Marcello Lanari spiega quali precauzioni adottare per viaggiare con un neonato di poche settimane.
Puoi portare un bambino in vacanza non prima dei 10 giorni dalla nascita, in questo periodo infatti il bambino va monitorato per l’inizio dell’allattamento, per il calo ponderale e per l’eventuale insorgenza di ittero.
Meglio auto, treno o aereo?
In auto si può viaggiare tranquillamente l’importante è fare attenzione a:
- l’uso corretto del seggiolino auto: deve essere omologato secondo la normativa europea, fissato al sedile secondo le istruzioni e in senso contrario al senso di marcia finché il bambino ha un peso inferiore ai 9 kg. E’ vietato metterlo sul sedile anteriore per gli effetti pericolosi dell’airbag. Il posto più sicuro è il sedile centrale posteriore perché è più riparato in caso di urto laterale o frontale.
- la temperatura dell’abitacolo: viaggia nelle ore più fresche della giornata ricordando di parcheggiare l’auto all’ombra nelle soste. L’aria condizionata va mantenuta a temperature non più basse di 22-23 gradi per evitare eccessivi sbalzi di temperatura con l’esterno.
- le soste periodiche: ricorda di fare soste ogni 2 ore circa di viaggio e MAI lasciare il bambino da solo in auto.
Il viaggio in treno può essere un’alternativa, il bambino può viaggiare in braccio alla mamma. L’unica pecca è lo spazio per il passeggino e la valigia, meglio non esagerare con i bagagli.
Per i viaggi in aereo (è importante sentire la compagnia prima di prenotare il volo per le indicazioni da seguire) ricorda che il bambino viene sottoposto a sbalzi di temperatura e di pressione. Il viaggio in aereo inoltre espone il bambino a un maggior rischio di infezioni respiratorie. Se prendi un aereo ricordati di attaccare al seno frequentemente il bambino in modo che la suzione impedisca che si venga a creare depressione atmosferica nell’orecchio medio durante il decollo e l’atterraggio, cosa che gli potrebbe provocare dolore (come accade anche a noi).
Quali destinazioni scegliere?
Si può scegliere indifferentemente di andare al mare, in montagna, in campagna o al lago. L’importante è che al neonato vengano garantite delle condizioni climatiche adatte.
Se siete al mare potete uscire nelle ore più fresche. Il bambino non va mai esposto direttamente ai raggi solari sopratutto nelle ore più calde della giornata. Il neonato è a rischio di disidratazione quando le temperature sono alte. Te ne accorgi perché fa poca pipì, ha le mucose asciutte, la fontanella anteriore è avvallata, diventa agitato o sonnolente in modo eccessivo e delle volte ha la temperatura corporea alterata.
L’allattamento al seno soddisfa tutte le necessità per il bilanciamento idroelettrico del bambino e quindi non vanno somministrati altri liquidi e nemmeno l’acqua. Se è agitato o pensi che sia assetato offrigli il seno più frequentemente. Quando scegli la località evita sia posti troppo isolati che posti troppo frequentati e accertati che siano serviti da un pediatra. Ci sono tante spiagge a misura di bambino che rappresentano la scelta migliore per una vacanza al mare.
In montagna evita altezze elevate (superiori ai 2000-2500 metri di altitudine) meglio rimarne in periodi sufficientemente lunghi in modo che il bambino si possa adattare ai cambiamenti di altitudine e di pressione atmosferica.
Qualsiasi sia la destinazione attenzione agli insetti, cerca di garantire al bambino la corretta protezione contro questi parassiti alcuni dei quali possono essere portatori di malattie gravi.
Quali precauzioni adottare?
Quando arrivi in una località turistica cerca prima di tutto di capire dove si trova la farmacia, il pronto soccorso pediatrico e tutto ciò che potrebbe essere utile per la sicurezza delle vostre vacanze. Controlla che sia tutto a misura di bambino anche la temperatura delle stanze. Fai in modo che il bambino non sia esposto direttamente all’aria del climatizzatore e non ridurre eccessivamente l’umidità. Area frequentemente i locali in cui soggiornate.
Come vestire il bambino?
Con il caldo:
- indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che lascino scoperti braccia e gambe.
- cappellino chiaro a falda ampia.
- maglioncino in filo per tutelarlo dall’umidità delle ore serali.
Non devono mancare in valigia:
- pannolini
- salviettine
- bavaglini
- lenzuolino
- detergenti antisettici per pulire quello che viene a contatto con il bambino
- soluzione fisiologica per le narici
- pomate contro gli arrossamenti della pelle
- crema protettiva per proteggere la pelle (il bambino non va esposto ai raggi diretti del sole)
- zanzariere per culla, carrozzina
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